CIRIÉ IN FIORE
"Progetto in Vista" si presenterà ufficialmente alla cittadinanza all'interno della rassegna "Ciriè in Fiore".
Domenica 18 maggio
Per l'occasione verrà proposta, presso il gazebo informativo messo a disposizione dal Comune, un interessante ed insolita attività aperta a tutti, collegata, secondo le finalità del sodalizio, al mondo della luce e della vista: un laboratorio di cianotipia.
Si tratta di un'antica e dimenticata tecnica fotografica che consente di riprodurre immagini con l'aiuto della sola luce solare. Animerà l'iniziativa il Prof. Enrico Paschetta, docente di chimica presso l'Istituto Natta di Rivoli.
Ma le proposte culturali non si fermeranno qui. Sarà possibile anche effettuare giochi tattili di riconoscimento al buio animati dalla volontaria Elisabetta Regaldo e sperimentare un percorso bendati con l'aiuto del bastone bianco.
"Siamo molto contenti di operare su questo territorio" - dichiara il presidente Marco Bongi - "Siamo infatti aperti alla collaborazione con tutti e, ci teniamo a precisare che non ci poniamo in alternativa all'operato delle associazioni storiche di categoria. La cultura è uno dei fattori più importanti che può favorire l'integrazione sociale delle persone disabili".
Per l'occasione verrà proposta, presso il gazebo informativo messo a disposizione dal Comune, un interessante ed insolita attività aperta a tutti, collegata, secondo le finalità del sodalizio, al mondo della luce e della vista: un laboratorio di cianotipia.
Si tratta di un'antica e dimenticata tecnica fotografica che consente di riprodurre immagini con l'aiuto della sola luce solare. Animerà l'iniziativa il Prof. Enrico Paschetta, docente di chimica presso l'Istituto Natta di Rivoli.
Ma le proposte culturali non si fermeranno qui. Sarà possibile anche effettuare giochi tattili di riconoscimento al buio animati dalla volontaria Elisabetta Regaldo e sperimentare un percorso bendati con l'aiuto del bastone bianco.
"Siamo molto contenti di operare su questo territorio" - dichiara il presidente Marco Bongi - "Siamo infatti aperti alla collaborazione con tutti e, ci teniamo a precisare che non ci poniamo in alternativa all'operato delle associazioni storiche di categoria. La cultura è uno dei fattori più importanti che può favorire l'integrazione sociale delle persone disabili".
